giovedì 14 maggio 2015

LA MIA ESPERIENZA CON IL CAR SHARING DI BUSTO ARSIZIO
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Ieri finalmente mi sono deciso di andare a far visita all'INFOPOINT del car sharing di Busto Arsizio alla stazione Nord. Ebbene scopro, con dispiacere personale ma con piacere per il successo dell'iniziativa, che tutte le auto sono occupate fino a domenica 17/05, quindi NESSUNA AUTO GRATIS: che sfiga! Chiacchierando con l'addetto, anche il "piacere iniziale" si trasforma lentamente in dispiacere. 
Vengo a sapere, infatti, che sono state cooptate ben 4 auto da "qualcuno dei responsabili" (non mi ha detto se del comune o dell'azienda) per assegnarle ad un'azienda ed una la sta usando il sindaco. Quindi ben 5 macchine su 10 indisponibili!
Ora io dico, se questa settimana GRATIS, era dedicata per far provare ai cittadini il nuovo servizio, CON LODE AGLI ORGANIZZATORI, mi chiedo perché gli stessi debbano poi vanificare questa bella iniziativa sottraendo la metà dei veicoli? Non penso che questa azienda sia così in crisi da non poter pagare il servizio, oppure ... c'è un però? Poi capisco che il sindaco debba fare pubblicità ma proprio nella settimana gratis?

Lo stesso addetto, vedendomi un po "scocciato" mi confessa che però "dalla prossima settimana, quando il servizio sarà a pagamento,  mi aspetto che ci saranno molte vetture disponibili". E qui la riflessione si impone: se proprio loro sono i primi ad essere scettici (o realisti?), andiamo davvero bene!
Ma NON FINISCE QUI!
Andando avanti nella chiacchierata scopro che le vetture si possono prenotare o ritirare SOLO nelle fasce orarie stabilite (7,30 - 10,30 e 17,00 -19,00) anche dopo il periodo gratuito: onestamente NON mi sembra un grande servizio per i bustocchi! O no? Se vogliamo agevolare la mobilità sostenibile, non si può precludere l'accesso al servizio proprio durante TUTTA LA GIORNATA!
DULCIS IN FUNDO

Intanto che c'ero, do una sbirciatina ad una vettura in sosta: carina davvero ma poi mi cade l'occhio sulla colonnina della ricarica e non vedo nessun contatore, allora mi chiedo COME FANNO A CAPIRE QUANTA CORRENTE CONSUMANO? Pagheremo mica noi?

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