mercoledì 18 maggio 2016

BUSTO AL CENTRO - SIAMO UNA SQUADRA FORTISSIMI!
3 commenti

Siamo una squadra fortissimi
fatta di gente fantastici
e nun potimm' perd'
e fa figur' e mmerd'
perché noi siamo bravissimi
e super quotatissimi!!!

Recitava così il ritornello della canzone di Checco Zalone che portò bene all'Italia del calcio nel 2006 quando diventammo CAMPIONI DEL MONDOOOOOO.


Tantissimi professionisti pronti a mettere le loro competenze al servizio della città per riportare BUSTO AL CENTRO!
Inoltre con un candidato in ogni quartiere siamo pronti a dare concretezza al metodo dell'ASCOLTO e dell'ATTENZIONE prima di agire.

Tantissimi amici già impegnati in comitati di quartiere o associazioni di volontariato a confermare la vocazione della nostra lista: FATTI NON PAROLE!!!

Busto, è ora di cambiare davvero!
Noi siamo pronti e ci metteremo tutto il nostro impegno!
Il 5 giugno tocca a te votarci!!!!

Perchè come diceva Cetto ...



3 commenti:

  1. Ciao, avrei una domanda. Tra le vostre priorità leggo "La famiglia". In quel caso intendete la famiglia "tradizionale" oppure qualsiasi nucleo sociale composto da due o più persone che si amano?

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    1. Innanzitutto grazie per aver letto e commentato.
      Con il termine "tradizionale" penso si riferisca alla famiglia formata da un uomo e da una donna. Ebbene se avrà avuto modo di leggere dalla pagina CHI SONO del mio blog avrà visto che sono un cattolico convinto quindi per me la FAMIGLIA è una sola ed è quella del Vangelo formata da un uomo e da una donna che si uniscono nel sacro vincolo del matrimonio che promettono davanti a Dio di amarsi ed onorarsi PER SEMPRE e che saranno pronti ad accogliere, accudire e crescere i figli che il Signore gli vorrà donare non pronti a "farselo" loro come meglio vogliono.
      Questo concetto ho avuto modo non solo di esprimerlo ma anche di difenderlo ed argomentarlo su facebook in diverse occasioni e sempre sono stato accusato di essere un bigotto! Se questo vuol dire essere bigotto, sono orgoglioso di esserlo. Sfido chiunque a dimostrare che in natura (il termine più giusto infatti sarebbe "famiglia naturale" non "tradizionale" come ha detto lei) la riproduzione possa avvenire tra due esseri dello stesso sesso. Mi sembra sia sufficiente questa come argomento a sostegno della famiglia naturale, invece mi spiace che la politica nazionale, deputata a legiferare su questo tema, non sia dello stesso avviso. Purtroppo però a livello locale, come lei penso ben saprà, poco possiamo fare se non "gestire" nel meno peggio dei modi ciò che viene legiferato a livello nazionale. Una cosa è certa: se mai dovessi ricoprire una carica istituzionale in consiglio comunale MI RIFIUTERO' di celebrare matrimoni gay che poi non è nulla di diverso da quello che fanno moltissimi medici cattolici che si rifiutano di praticare l'aborto o altre pratiche non conformi al proprio credo religioso.
      Spero di aver risposto in modo esauriente alla sua domanda anche se un argomento come questo meriterebbe una risposta ben più lunga e argomentata.

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    2. Grazie per la risposta. Senza entrare nel merito di quale sia la definizione più adatta per una famiglia composta da madre, padre e figli (per la cronaca, continuo a pensare che "famiglia tradizionale" sia più corretto e qualora scriverai in questo blog a tal proposito sarò felice di dare il mio punto di vista), avrei altre domande da porti.
      La posizione che hai riportato nel tuo commento rispetto alle unioni civili (e a quanto pare anche rispetto ai matrimoni non religiosi, dato che la vera famiglia, tu dici, è "formata da un uomo e da una donna che si uniscono nel sacro vincolo del matrimonio che promettono davanti a Dio [...]") è la tua personale posizione o la posizione dell'intera lista? Nel primo caso, dove posso porre la stessa domanda in modo da avere una risposta da parte della lista? Ho letto il programma della vostra lista, ma non ho trovato alcuna indicazione a riguardo di quello che intendete per "famiglia".
      Per quanto riguarda il tuo rifiuto di celebrare le unioni civili qualora ti venisse richiesto di adempiere a questo compito. Per l'obiezione di coscienza concessa a chi deve praticare l'aborto c'è una legge (si può discutere se questa sia giusta o meno) che legittima questa decisione dei medici. Invece, per la celebrazione delle unioni civili non è prevista alcuna legge che legittimi l'obiezione del funzionario a celebrarle. L'unico modo per non celebrare le unioni civili senza ricadere in un illecito è non ricoprire un ruolo che preveda questo incarico.

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