martedì 24 maggio 2016

FAMIGLIA ... AL CENTRO
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Tratto dal programma della Lista BUSTO AL CENTRO
La famiglia [...] assume un valore istituzionale di interesse pubblico, come nucleo primario della coesione sociale e potenziale soluzione per i gravi squilibri demografici visibili anche nella nostra città.
• POVERTA' E MARGINALITA' mettono a rischio un numero non trascurabile di famiglie, anche in una città evoluta come la nostra. Le situazioni più gravi colpiscono soprattutto le famiglie numerose [...].
Va esteso dunque il “fattore famiglia” nella tariffazione dei servizi comunali.
Nell’erogazione dei sussidi per le situazioni di bisogno, una parte dei fondi necessari si può trovare riducendo le indennità di carica del Sindaco, degli assessori e degli amministratori delle società partecipate, nella misura del 15% nel primo anno di amministrazione e del 30% negli anni successivi. [....].
Anche nel welfare familiare la logica della sussidiarietà orizzontale si applica nel sostegno al mutuo aiuto e all’auto-aiuto, per esempio potenziando quanto già validamente attuato da varie associazioni operanti in città.

Il DISAGIO SOCIALE non si manifesta solo in termini economici, ma anche in numerose forme di deprivazione o di degrado culturale, relazionale e socio-sanitario.[...]
In particolare, una politica di supporto alle famiglie con carenze educative può manifestarsi nel promuovere l’affido familiare dei figli minori [...].
Per il finanziamento degli interventi a loro favore si potrebbero utilizzare i fondi provenienti da una più efficiente gestione diretta delle farmacie comunali.

• La CONCILIAZIONE TRA FAMIGLIA E LAVORO è una problematica di crescente rilevanza anche nella nostra città. [...]
Un impegno importante per la nuova amministrazione comunale sarà dunque quello di contrastare gli svantaggi sociali che interessano le donne, in particolare rafforzando le azioni di sviluppo delle pari opportunità. Tanto più che la promozione e la tutela della maternità non hanno solo un valore privato, ma si riflettono anche sull’intera collettività, mitigando i gravi problemi demografici che preoccupano anche la nostra comunità locale.
Al tempo stesso, può avere un valido significato programmatorio l’adesione di Busto Arsizio alla rete delle città “amiche delle bambine e dei bambini”.




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